Descrizione
È un atto formale che riconosce la specificità dei bisogni delle famiglie e dei minori di madrelingua non italiana e mira a garantire un corretto inserimento e un’effettiva inclusione, nonché a promuovere il dialogo interculturale. Il Protocollo di Accoglienza viene deliberato dal Collegio dei Docenti e costituisce impegno e punto di riferimento per i Consigli di Classe e per tutti gli operatori scolastici. E’ uno strumento aperto, che può essere modificato a seguito della rilevazione da parte dell’istituzione di sopravvenuti cambiamenti del contesto ovvero in base alle esperienze
acquisite.
Il Protocollo di accoglienza definisce:
- le modalità organizzative per assicurare l’iscrizione degli studenti, nel rispetto di quanto stabilito dalla deliberazione della Giunta provinciale in materia di iscrizioni;
- i criteri per l’assegnazione degli studenti alle classi e i tempi di inserimento degli stessi;
- le modalità per l’organizzazione delle attività di insegnamento della L2, della strutturazione di massima dei primi interventi per l’apprendimento della stessa, nonché per il mantenimento della L1;
- i compiti degli operatori dell’istituzione coinvolti nel processo di accoglienza;
- l’individuazione degli spazi, dei luoghi, dei tempi e delle azioni volte a favorire l’inserimento degli studenti;
- le forme di collaborazione, di cooperazione e di comunicazione tra l’istituzione, la famiglia e il territorio.