L’insuccesso scolastico, il disagio di molti alunni ed alunne in difficoltà sia su piano degli apprendimenti che su quello dei comportamenti e più in generale la dispersione scolastica continuano ad essere fenomeni diffusi nella scuola trentina.
Se da un lato si riscontra attualmente una maggior attenzione ai problemi immediati e futuri del disagio scolastico, dall’altro si rileva talora l’inefficacia o almeno la scarsa presa di molti interventi di recupero, spesso anche dispendiosi in termini di risorse, e la conseguenti frustrazione degli operatori scolastici e il consolidarsi di situazione di emarginazione di alunni già marginalizzati dalle loro difficoltà.
Di fronte alla sfida posta dagli alunni e dalle alunne a rischio di dispersione scolastica la scuola non può che rendere realmente flessibile la sua organizzazione, modellando su specifici problemi risposte di intervento specifiche e personalizzate in ciò sostenuta da precisi indicazioni legislative che individuano forme organizzative e tipologie di percorsi diverse da quelle tradizionali.
“Le istituzioni scolastiche… riconoscono e valorizzano le diversità, promuovono le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo”( D.P.R. n° 275 del 8 marzo 1999 “autonomia dell istituzioni scolastiche” Art. 4 paragrafo 1)
Per quanto sopra, l'Istitito comprensivo Trento 7, in accordo con cooperative locali participa all'attivazione del progetto PEPE che prevede attivazione di particolari laboratori. Ogni laboratorio è organizzato in laboratori del fare e in laboratori del sapere.
Cliccando sull'immagine è possibile visualizzare la presentazione del progetto in formato power point.